MIGRAZIONE FLUTTUANTE
PROGETTO
LinosArt festival
presenta
Mostra Fotografica
“MIGRAZIONE FLUTTUANTE”
30 luglio – 15 ottobre 2016
LINOSA E LAMPEDUSA
L'Associazione Pelagos nasce a fine anno 2007 come associazione di promozione sociale, ha sede a Linosa e i suoi componenti sono tutti giovani residenti dell’isola che hanno voluto cogliere l’occasione di riunirsi in una figura giuridica per potersi dare un’opportunità di integrazione tra le esigenze di una migliore qualità di vita e la realtà isolana, che solitamente si pone come scoglio non facilmente superabile.
L’Associazione, così come recita il suo statuto, non ha scopo di lucro e intende perseguire i propri obiettivi specificatamente nel settore del turismo sostenibile e della salvaguardia ambientale, al fine di preservare e promuovere con armonia le culture locali tradizionali prioritariamente dell’arcipelago delle Pelagie, successivamente delle isole minori della Sicilia, fino a tutto il territorio regionale, nelle località in cui si potranno presentare le condizioni per le quali diverrà auspicabile l’operato dell’Associazione stessa.
Operatività geografica:
L’isola di Linosa assieme a Lampedusa è un’area marina protetta (codice EUAP0553) istituita nel 2002 con decreto del Ministero dell'Ambiente ed è identificata con il codice ITA040001 come Sito di Importanza Comunitaria (SIC “Linosa”) e con il codice ITA040013 come Zona di Protezione Speciale (ZPS “Arcipelago delle Pelagie - Area marina e terrestre”), unitamente alle isole di Lampedusa e Lampione.
Tutta l’estensione del territorio isolano è inoltre inserito nella designazione dalla IBA (Important Bird Area) cod. 168 “, denominata “Pantelleria e Isole Pelagie”, dando ancora più rilevanza conservazionistica all’intero comprensorio, così come alcune Direttive europee richiedono espressamente.
Piccola perla nera del Mediterraneo, Linosa è uno dei siti di sosta (in inglese stop-over area) per l’avifauna tra i più importanti di tutto il Mare Nostrum. Vitale è il ruolo che ha Linosa per gli uccelli (e non solo) durante la migrazione primaverile ed autunnale (pre e post-riproduttiva). Centinai di specie, con migliaia di individui, si osservano durante l’anno a Linosa, in primavera poi, dopo l’attraversamento del Sahara, sono centinaia gli uccelli che arrivano a Linosa allo stremo delle forze, e solo i lidi sicuri dell’isola garantiscono che non ne muoiano a decine e decine. E’ qui infatti che trovano rifugio, si alimentano e riposano. Se in Italia c’è un posto dove, a seguito di studi ornitologici trentennali (decennali da parte del MISC), dove è stata scritta o riscritta la fenologia di specie rare e poco conosciute, dove sono state aggiunte nuove specie alla lista dell’avifauna italiana, dove si sono raccolti dati nuovi e spesso un tempo ritenuti assolutamente impossibili per la biodiversità ornitica della nostra nazione, quello è proprio Linosa.
L'A.M.P. Isole Pelagie rappresenta un patrimonio per la biodiversità del Mediterraneo e un baluardo per la tutela di specie d'importanza conservazionistica quali i cetacei, le tartarughe marine e i pesci cartilaginei. Linosa è un’isola capace di regalare incontri subacquei indimenticabili, il suo mare è limpido, luminoso, travolgente per i colori, e per i suoi fondali; la flora e la fauna dei fondali dell’isola, ancora incontaminati, sono ricchissimi di vita. Tutte le immersioni sanno regalare forti emozioni, sia quelle con pareti mozzafiato, coloratissime e ricche di vita, che quelle a bassa profondità. La sua natura vulcanica caratterizza anche i fondali, ricchi di secche e anfratti scavati nella roccia con una rigogliosa vita sessile. Ma è anche il regno dei serranidi giganti, dove branchi di pelagici incrociano abitualmente le acque di Linosa, fra le più limpide al mondo. Vi sono, inoltre, diverse secche, grotte, sifoni, tunnel veramente suggestivi. La caratteristica del mare di Linosa è, anche, la ricchezza dei suoi fondali meravigliosi. Nel corso delle numerose immersioni si incontrano pesci dimensionati e minutaglie. Il mare è ricco di pesce pelagico come carangidi (ricciole, lecce ecc..), tonni, barracuda, tannute, dentici, pagri, murene, saraghi, salpe, corvine, polpi ed altro. Vi sono molte famiglie di diverse varietà di cernie anche di notevoli dimensioni, branchi di carangidi e di barracuda.
Non mancano le spugne, le pinne nobilis ed i nudibranchi di tutti i colori. Nell'Arcipelago delle Pelagie sono state segnalate alcune specie "aliene" quali Seriola carpenteri e Seriola rivoliana (due specie di carangidi), Siganus luridus (pesce coniglio),Percnon gibbesi (granchio atlantico), Cephalopholis taeniops (cernia africana) e la Fistularia commersonii (pesce trombetta).
Ecco perché una mostra fotografica che illustri tutta questa ricchezza, tutto questo patrimonio inestimabile, tutto questo splendore, sarebbe importantissima. Sia per divulgare che per sensibilizzare, sia come manifesto dell’ecoturismo naturalistico (ancora davvero poco sviluppato nonostante le potenzialità di rilevanza internazionale) che come strumento di sensibilizzazione di visitatori e isolani.
Da cosa nasce
L'idea nasce da un linosano Fabio Tuccio, in quale rappresenta l'associazione Pelagos, con l' obbiettivo è proprio quello di promuovere la crescita economica turistica dell'isola di Linosa non solo nel periodo estivo ma anche nel periodo autunnale e primaverile continuando a preservare le bellezze dell'isola in maniera sostenibile. Unendo i due gruppi appassionati di fotografia naturalistica linosana da nascita a questa mostra.
Il MISC – acronimo per Malati di Isolitudine allo Stadio Cronico, è un gruppo di birdwatchers (osservatori di uccelli selvatici) che come dice il nome è appassionato, ad un livello profondo, permeante, definitivo, quasi …malato appunto, di isole e dell’essenza delle isole: lontane, solitarie, silenziose, simili tra loro ma allo stesso tempo uniche, circondate da mare, cielo, orizzonte. Isolitudine, termine coniato dallo scrittore Gesualdo Bufalino (“Isole dentro l'isola: questo è appunto lo stemma della nostra solitudine, che vorrei con vocabolo inesistente definire "isolitudine", Gesualdo Bufalino – Diceria dell’untore), indica chiaramente quanto nelle isole, il nostro gruppo riesca finalmente a trovare quella solitudine condivisa che è il primo essenziale stadio per amare la Natura, scevra di rumori umani, lontana dal caos contemporaneo che ne offusca la bellezza. Il MISC nasce nel 2005 a Linosa e per Linosa, dall’idea di Hans Larsson (famoso ornitologo e artista afro-svedese), Andrea Corso, Ottavio Janni, Michele Viganò, Lucio Maniscalco, Igor Maiorano, e Raimondo Finati. Da quell’anno il MISC visita regolarmente in autunno, e quasi regolarmente in primavera, l’isola di Linosa, che più di ogni altra isola italiana offre la possibilità non solo di trovare sempre intatta l’isolitudine da noi cercata ma soprattutto l’occasione di effettuare sempre nuove eccezionali scoperte ornitologiche. Infatti, è a Linosa che ogni anno il MISC osserva uccelli rari o rarissimi, scarsamente segnalati nel resto d’Italia o che sull’isola vengono documentati per la prima volta nella storia dell’ornitologia italiana! E’ Linosa il singolo sito su territorio nazionale dove ogni anno si concentra, grazie alla presenza e al lavoro del MISC, il maggior numero di segnalazioni di rarità ornitiche. Ed è pertanto a Linosa che il MISC ritorna ogni anno e, grazie soprattutto all’accoglienza dei linosani, tornerà sempre in futuro. Ogni autunno decine di birdwatchers hanno visitato e visitano l’isola allo scoperta della sua ricchissima fauna, del meraviglioso paesaggio, della splendida, pulita e coloratissima cittadina, tenuta dagli isolani come un vero gioiello fuori dal tempo.
Una realtà pluriennale nell’isola è il LinosaCampus: una vacanza che si svolge d’estate sull’isola ormai da più di vent’anni nella quale propongono attività subacquee e fotografiche molto interessanti. L’attività subacquea permette di avvicinarsi in maniera più consapevole al mondo marino, senza la affannosa ricerca della massima profondità, scoprendo il gusto della individuazione e del riconoscimento delle varie specie ittiche che popolano il nostro mare imparando a raggiungere i vari pesci nel modo più efficace per una loro osservazione ravvicinata. L’attività fotografica si svolge proprio nell’isola come in una “sala di posa naturale”: è adatta a tutti, con lezioni di base, sperimentazioni di tecniche non convenzionali e un corso di fotografia subacquea che permette di avvicinarsi in totale sicurezza alla fotografia sottomarina.
Lo spirito di tutte le attività è il valore e l’emozione di vivere a contatto con la natura, in modo però non contemplativo e astratto, ma pratico e dinamico attraverso l’esercizio di attività sportive naturalistiche, artistiche e didattiche. Le principali attività che caratterizzano il campo, infatti, si propongono di conoscere, ammirare ed apprezzare il mondo subacqueo, la flora e la fauna che lo abita e la costa, osservare con l’occhio selettivo della macchina fotografica l’ambiente nei diversi e più piccoli dettagli.
Sviluppi futuri:
Nelle edizioni successive si vorrà strutturare un concorso fotografico suddivisa in diversi soggetti e temi :
uccelli, fauna marina, ambiente,
attraverso gli sponsor, i vincitori dei tre soggetti verrebbero premianti con donazioni concesse dagli sponsor stessi.
Obbiettivo finale:
la mostra fotografica vuol diventare una testimonianza permanente delle specie naturali: uccelli, marini e terrestri presenti nelle Isole Pelagie, così da valorizzare il territorio dell'Isola di Linosa che si offre ad un turismo sostenibile, responsabile e amante della natura.
Location:
La mostra verrà esposta in uno dei locali concessi in comodato d'uso nell'isola di Linosa ,si potrà visitare in ore diurne e serali nel periodo dal 26 luglio al 11 settembre in concomitanza con l'edizione del LinosArt festival. La mostra sarà allestita successivamente dal 15 settembre al 15 ottobre nella vicina isola di Lampedusa in uno spazio concesso gratuitamente. L'ingresso è gratuito, sarà possibile lasciare una donazione per sostenere le spese anticipate e le edizioni successive. (I locali per l'esposizione verranno segnalati successivamente).
La mostra inizierà con 40 stampe su supporto rigido delle misure circa 50x70cm e proiezione su supporto multimediale.
Bacino utenze:
presenze turistiche locali circa 3000 a Linosa e 7000 a Lampedusa, grande diffusione attraverso mass media, locandine, manifesti, sito internet, social-network, pubblicazioni riviste.
Aspetto economico:
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40 stampe fotografiche su supporto rigido
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50 locandine A3 e gadget , spedizioni,
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allestimento mostra,
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spese amministrative,
TOT: 2.200 €uro
Sponsor :
Partner : Misc e LinosaCampus
Patrocinio: EBN Italia, MAREVIVO , AMP Isole Pelagie
OPERATIVITA' GEOGRAFICA
Comune di Lampedusa e Linosa
Provincia di Agrigento
Regione Sicilia
Stato Italia
Mediterraneo